Casina Vanvitelliana

Il lago Fusaro (o lago Acherusio) si trova nel comune di Bacoli (comune alle porte di Napoli) e dà il nome all’omonima frazione che l’accoglie. Il lago si è formato con la chiusura del tratto di mare fra le frazioni di Torregaveta e Cuma. Il suo perimetro misura circa 4,10 km ed ha una superficie di 0,97 km quadrati.

Una sottile fascia costiera separa il lago dal mare formando un eccezionale ecosistema di enorme interesse ambientale in cui è visibile la tipica duna litoranea, composta da una variegata vegetazione spontanea, la cosiddetta macchia mediterranea.

Un luogo magico, capace di emozionare ed innamorare grazie ai suoi scenari mozzafiato. Fa da sfondo alla Casina Vanvitelliana.

Nel cratere di un estinto vulcano dei Campi Flegrei sorge il Lago Fusaro, tagliato a metà da un lungo banco di sabbia. Nato dalla formazione di una sottile fascia costiera che separò il lago dal mare formando un eccezionale ecosistema di enorme interesse ambientale in cui è visibile la tipica duna litoranea, composta da una variegata vegetazione spontanea, la cosiddetta macchia mediterranea.

Un isolotto primeggia nel lago, ospitando una delle più spettacolari ville del Settecento realizzata dal figlio di Vanvitelli su commissione della famiglia Borbone. Questo grazioso edificio che al tramonto si offre alla vista dei turisti per uno scorcio paesaggistico davvero romantico, sembra proprio il soggetto perfetto dei dipinti impressionisti. Un sito così bello, protagonista di miti da sfatare, merita una soluzione promozionale di maggior impatto.

 

Identificazione della potenzialità di un territorio

La Casina Vanvitelliana, immersa nella magica cornice del lago Fusaro, sarà la suggestiva ambientazione di un evento unico.  Fatti accompagnare dalle guide, attraverseremo il suggestivo ponte di legno che collega la terraferma alla Casina e ci immergeremo in un’atmosfera d’altri tempi per un tour esclusivo alla scoperta di tutti i segreti di questo prezioso gioiello voluto da Ferdinando IV di Borbone come suo rifugio privato lontano dalla Reggia che gli permettesse di dedicarsi alle sue attività preferite tra cui caccia e pesca.

La Casina fu realizzata nel 1782 su disegno di Carlo Vanvitelli, figlio del più noto Luigi, in un’area densa di storia per la vicinanza sia dell’antica colonia greca di Cuma sia della zona stessa del Fusaro, meta in passato dei nobili romani alla ricerca di un luogo di vacanza ed evasione dal trambusto della città.

Costruita su un isolotto preesistente a pochi metri dalla riva, fu ideata ,con la sua insolita forma a pagoda, come Casino di Caccia Reale e suggellò definitivamente i lavori di bonifica dell’intera area iniziati con il risanamento del bacino del Fusaro, già dal 1764 destinato per volere del re all’allevamento delle ostriche.

Questo vero e proprio gioiello campano è stato spesso location di varie pellicole come: ”Ferdinando e Carolina” di Lina Wertmuller, “Luca il contrabbandiere” di Lucio Fulci e “L’imbroglio nel lenzuolo” con Maria Grazia Cuccinotta.

E, oltre ad aver dato vita ad opere cinematografiche, è stata anche e soprattutto dimora di uomini illustri tra cui Rossini, Mozart ed il presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Oggigiorno la Casina Vanvitelliana è una meta turistica altamente suggestiva, in particolare durante il tramonto.

Il paesaggio che circonda il meraviglioso edificio al calar del sole, infatti, sembra narrare una storia che viene accompagnata dal blu che la avvolge. Colori caldi e freddi che si fondono abbandonandosi in un abbraccio che toglie realmente il fiato.