L'isolotto di San Martino, un'isola collegata da un ponticello al Monte di Procida

Isolotto di San Martino

Un posto magico l’Isolotto di San Martino e segreto nel quale vi sembrerà di essere completamente fuori dal mondo. Si tratta, infatti, di un paradiso immerso in un mare limpido e incontaminato, ulteriormente impreziosito dal profumo dei fiori e dalla bellezza di una natura ancora selvaggia. Per queste ragioni l’isolotto è considerato un sito naturalistico unico nel suo genere che non ha pari in tutta la zona flegrea.

L’Isolotto di San Martino è una piccolissima isola di 1600 metri quadrati, situata nel comune di Monte di Procida a cui si accede attraverso uno stretto tunnel che è privato. La difficoltà nel raggiungere questo luogo lo rende ancora più bello, da qui è possibile godere di un panorama stupendo

L’isolotto è costituito da un materiale tipico dei Campi Flegrei: la pozzolana, la cui estrazione ne ha causato una riduzione dell’altezza di 16 metri. In pochi lo sanno ma sull’isola, un tempo, c’era una piccola chiesetta. Questo luogo sacro durante il Medioevo era dedicato a San Martino di Tours, il santo che riconobbe Cristo, povero e infreddolito, e a cui consegnò il suo mantello per riscaldarlo.

E già. C’è stato un tempo in cui l’isola non era un’isola, bensì il prolungamento di Monte di Procida. Ma poi, nel 1488, un evento geologico, presumibilmente un maremoto dovuto ai frequenti movimenti tellurici tipici della zona flegrea, fece in modo che quella striscia di terra che fungeva da collegamento, sprofondasse per sempre. Immaginate la faccia degli antichi quando si affacciarono e notarono che c’era qualcosa che non andava.

Nacque così un’isola nuova nel mare di Napoli. Non sappiamo con precisione cosa avvenne; purtroppo le testimonianze sono poche e non troppo specifiche.