Palazzo Reale di Napoli

Palazzo Reale di Napoli

Il Palazzo Reale di Napoli, reggia “grandissima, ricca e maestosa” è stato centro e immagine del potere, nonché snodo delle vicende storiche di Napoli e del Mezzogiorno per quasi quattro secoli. La facciata principale  si apre su piazza del Plebiscito con una lunghezza di centosessantanove metri. Progettato dall’architetto Domenico Fontana, tra i più famosi architetti del tempo, disegnatore della Roma di Sisto V, ha subito nel corso dei secoli ristrutturazioni e modifiche (anche ad opera del Vanvitelli nel 1734)  che ne hanno rafforzato l’impianto regolare, coerente ed imperioso del Fontana.

 

Straordinari gli spazi:

La “Cappella” che con i Maestri di Cappella, è stata al centro della vita musicale a Napoli e nel Seicento e Settecento;

Il “Teatrino di Corte” detta originariamente la “Gran Sala” o “Sala Regia” seicentesca adibita a salone di festa e per spettacoli con apparati mobili, fu allestita nella forma attuale da Ferdinando Fuga nel 1768;

Il “Salone d’Ercole” grande spazio di ricevimento, che richiama alla funzione settecentesca di salone da ballo;

Gli “Appartamenti reali

Le “Sale del Trono

I “Giardini” che sorgono in un’area che è sempre stata tenuta verde dai regnanti di Napoli a partire dagli Angioini;

Le “Scuderie” ottocentesche, oggi recuperate ad un uso espositivo.

 

 

 

 

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