Teatro di corte Reggia di Caserta

Teatro di Corte nella Reggia di Caserta

Esempio di architettura teatrale settecentesca.

Progettata nel 1752 da Luigi Vanvitelli su mandato di re Carlo, la magnifica Reggia di Caserta fu creata per essere il nucleo della nuova capitale del Regno. Il Teatro di Corte si trova nel lato occidentale della Reggia. La sua ideazione risale ad una fase successiva a quella della progettazione del Palazzo. Venne, infatti, progettato dal Vanvitelli solo dopo il 1756 e fu collocato all’interno del Palazzo ad uso esclusivo della corte e dotato di un ingresso riservato che consentiva al re di accedere direttamente al palco reale. Conclusi i lavori nel 1768, il Teatro di Corte fu inaugurato nel gennaio del 1769 dalla giovane coppia reale, Ferdinando e Maria Carolina, alla presenza di tutta l’aristocrazia napoletana.

Descrizione della sala

Il Real Teatro di Corte è definito da una pianta a ferro di cavallo, mentre in alzato si contano cinque registri differenti; in asse con il palcoscenico, come di consueto per i teatri reali, trova posto nel secondo livello il palchetto destinato ai sovrani, vano a doppia altezza incorniciato sul fronte da tendaggi azzurri e dorati agganciati a un baldacchino ovale a forma di corona

 

L’auditorium, simbolo dello sfarzo della corte partenopea, racchiude in sé tutte le caratteristiche di quel periodo, nelle fattezze e nei dettagli; esso è anche il segno di come i reali non volevano privarsi della maggior espressione della cultura dell’epoca e, per estensione, dell’alto valore educativo e formativo del teatro sia come svago che come strumento di propagazione di cultura. Auspicando che in futuro questo gioiello architettonico possa tornare fruibile nel consolidato giro turistico del museo della Reggia, l’unico modo per poterlo vedere è dato dalle occasionali aperture straordinarie.